Il marsupio per neonati rappresenta una soluzione sempre più comunemente adottata da mamme e papà, soprattutto in città o in vacanza. Questo accessorio comporta sicuramente diversi vantaggi a livello pratico, come la possibilità di trasportare il bambino senza preoccuparsi di scale, ascensori o percorsi accidentati; ma allo stesso tempo genera in molti genitori il timore che possa provocare danni all'apparato scheletrico del piccolo, soprattutto durante le prime settimane di vita. Ecco allora le buone pratiche legate all'utilizzo del marsupio per bebè.
Sfatiamo subito il falso mito secondo cui i marsupi per neonati potrebbero nuocere al sistema scheletrico dei piccoli. Infatti, appena nati i bambini presentano una schiena curva, provenendo da ben nove mesi di posizione fetale; una posizione improvvisamente eretta sarebbe tutto fuorché naturale. La maturazione della colonna vertebrale è un processo che avviene lentamente durante i primi mesi di vita, insieme allo sviluppo delle competenze neuromotorie. Pertanto il marsupio può essere impiegato già nelle prime settimane di vita del neonato, dal momento che non provoca danni alla schiena e anzi ne asseconda la naturale posizione curva destinata a raddrizzarsi solamente con il tempo. L'unica accortezza, durante i primissimi mesi, è assicurarsi che il modello scelto sia omologato per i neonati e che dia il giusto sostegno alla testolina nell'attesa che il piccolo impari a tenere il capo dritto.
Un aspetto rilevante legato all'età è però la posizione del neonato all'interno del marsupio porta bimbo. Nei primi mesi, tendenzialmente fino ai 5-6 mesi, è consigliabile trasportarlo "fronte mamma o papà"; quando comincia a sgambettare e agitarsi un po' di più, ma soprattutto ad interagire con il mondo e a diventare più curioso, allora potrebbe essere il caso di voltarlo nell'altra posizione. Ovviamente, oltre al variare del peso, potrebbe essere il caso di cambiare accessorio anche in funzione di questa scelta. Infatti un marsupio ergonomico neonati è per definizione realizzato per adattarsi all'anatomia del piccolo e del genitore sulla base della modalità di trasporto prevista.
Quando invece mettere da parte il marsupio a favore di uno zainetto?
L'utilizzo di un marsupio per neonati favorisce d'altro canto lo sviluppo delle competenze neuromotorie. Infatti questa modalità di trasporto tiene il bambino costantemente in movimento, sollecitando l'organo dell'equilibrio all'interno dell'orecchio. Allo stesso tempo, la posizione delle gambe a M, dove il ginocchio risulta più alto rispetto alla coscia, consente uno sviluppo adeguato delle anche, riducendo parimenti il rischio di plagiocefalia (cioè dell'appiattimento del capo dovuto ad un appoggio prolungato nella culla o in carrozzina).
Ma il marsupio per neonati non è solamente un accessorio comodo che unisce alla praticità i benefici per il corretto sviluppo scheletrico del bambino. Il contatto fisico diretto favorisce l’attaccamento tra il piccolo e il genitore, maturando un'interazione oggi riconosciuta come una priorità nello sviluppo armonico e neuropsichico del neonato.
Quindi il marsupio per neonato non è solamente un'alternativa più comoda alla carrozzina: è una garanzia per il migliore sviluppo a livello scheletrico, neurologico, motorio ed emotivo del bambino.